Vantaggi per le Pubbliche Amministrazioni

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Il servizio offerto dalla nostra azienda per ripristinare le condizioni di sicurezza stradale e reintegrare le matrici ambientali dopo un incidente, produce notevoli benefici per gli Enti proprietari di reti stradali, tra i quali:

  • riduzione, fino all’azzeramento, del tasso di sinistrosità dovuta alla mancata attività di ripristino della sicurezza stradale;
  • salvaguardia dell’ambiente danneggiato dal verificarsi di eventi inquinanti;
  • scrupoloso rispetto del controllo della filiera dei rifiuti abbandonati al suolo a seguito di incidenti;
  • ripristino della viabilità e della circolazione stradale in tempi brevissimi;
  • miglioramento dell’immagine della “cosa pubblica”.

Assicurare la qualità del servizio è da sempre una delle nostre priorità, che ha trovato, nell’ascolto delle richieste e delle osservazioni delle Pubbliche Amministrazioni con cui ci si relaziona, un impulso decisivo per migliorarsi e innovare.

Domande Frequenti

Come si attiva una convenzione

Occorre che l’Ente sottoscrivente della Convenzione informi le Forze dell’Ordine presenti sul territorio dell’avvenuta attivazione del servizio di ripristino post incidente.

Si può rendere operativo il servizio di ripristino della sicurezza stradale tramite una nota interna all’Amministrazione, la c.d. Lettera agli Operativi, che stabilisca in modo chiaro ed inequivocabile l’obbligo da parte delle Forze dell’Ordine di contattare il numero verde 800.89.89.89 per ogni notizia di sinistro.

L’Amministrazione dovrà precisare ai destinatari della Comunicazione che il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e di reintegra delle matrici ambientali è stato affidato a Sicurezza e Ambiente S.p.A. e che pertanto la segnalazione di ogni incidente stradale venga immediatamente comunicata alla Centrale operativa di Sicurezza e Ambiente S.p.A., affinché la stessa possa inviare sul posto (entro 30 minuti) il Centro Logistico Operativo più vicino al luogo del sinistro. Tale procedura, oltre che rendere efficiente l’operatività del servizio, consente di manlevare l’Amministrazione stessa dalle responsabilità di cui all’art. 14 del Codice della Strada. Si dovrà precisare, inoltre, che in virtù del fatto che i costi di effettuazione del servizio sono sostenuti dalle Compagnie Assicurative RC Auto dei responsabili dell’incidente è indispensabile fornire alla società Sicurezza e Ambiente S.p.A. – 25 soggetto interessato ex art. 11 comma 4 del Codice della Strada – copia del verbale contenente la ricostruzione del sinistro, al fine di garantire il dovuto ristoro

Qual è il tempo di durata di una convenzione ?

In media ha la durata di 3 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione con un periodo di proroga a seguito. Alla scadenza del termine della convenzione, infatti, qualora non sia ancora realizzato un nuovo affidamento. Sicurezza e ambiente come firmataria della convenzione garantirà la continuità del servizio fino all’assegnazione esecutiva con eventuale nuovo affidatario.

Su chi ricade la responsabilità giuridica in un regime di concessione?

La “Concessione di servizi” configura l’integrale traslazione della posizione giuridica soggettiva, passiva ed attiva, da parte dell’Ente a favore dell’Operatore economico affidatario, infatti, sorgono in capo a quest’ultimo gli oneri e le responsabilità derivanti dalla gestione del servizio. Sicurezza Ambiente ha inoltre stipulato una polizza di assicurazione che, a differenza di quelle possedute dagli altri operatori, garantisce la copertura dalla responsabilità civile per gli eventuali danni a terzi, verificabili a seguito del mancato o tardivo intervento di ripristino post incidente.

Il servizio di ripristino delle infrastrutture è offerto sempre in qualsiasi condizione?

No, il ripristino delle infrastrutture prevede l’individuazione soggettiva della responsabilità civile. Devono sempre sussistere i dati (targa e compagnia assicurativa per la r.c.a.) necessari all’individuazione dei veicoli coinvolti nell’incidente stradale che ha compromesso le infrastrutture da ripristinare.

Come avviene lo smaltimento dei rifiuti raccolti?

I rifiuti sono posti in “deposito temporaneo” presso la sede di ognuno dei CLO. Entro 10 giorni dalla produzione dei rifiuti, a cura del titolare degli stessi (operatore-produttore), i rifiuti saranno annotati, con operazione di carico, sull’apposito “Registro di carico e scarico dei Rifiuti”, vidimato alla CCIAA competente.

I rifiuti in deposito temporaneo vengono prelevati, entro 12 mesi dalla loro produzione, da trasportatori specializzati e avviati a idoneo impianto per lo smaltimento o recupero. Viene compilato il relativo FIR con indicazione: della data di trasporto, del tipo e della quantità del rifiuto, della destinazione del trasporto con indicazione dell’impianto. Indicando nel campo “annotazione del FIR” Sicurezza e Ambiente come intermediario nella gestione del rifiuto.

Il formulario viene controfirmato per accettazione dall’impianto destinatario. La struttura indicherà la quantità esatta (pesata) dei rifiuti conferiti, e la quarta copia del FIR viene re inviata al CLO.

Per quanto possano sembrare lunghe e macchinose, queste operazioni sono necessarie per garantire il corretto smaltimento dei rifiuti, secondo la normativa ambientale vigente ed in recepimento della Normativa dell’Unione Europea sulla gestione dei rifiuti. Il valore aggiunto di un’azienda che ha fatto della sostenibilità e della tutela ambientale, gli elementi caratterizzanti del suo servizio.